I 25 principi del costruire ed abitare sano

18.anab

  1. Il terreno su cui sorgerà la costruzione, dovrà essere esente da perturbazioni geologiche (disp. 11)
  2. La costruzione dovrà essere distante da centri industriali o grandi correnti di traffico. (disp. 2 + 18)
  3. Metodo di costruzione decentralizzato in insediamenti nel verde (disp. 2 + 18)
  4. La casa ed il villaggio (insediamento) dovranno essere progettati in modo individuale, dignitoso, a misura della famiglia e permettere la formazione di comunità. (disp. 2, 16, 17, 18, 21)
  5. Materiali da costruzione naturali non sofisticati. (disp. 7)
  6. Le pareti dovranno essere permeabili e permettere la diffusione del vapore. (disp. 7)
  7. La regolazione dell’umidità ambiente deve avvenire in modo naturale (materiali igroscopici).(disp. 7)
  8. Le pareti esterne devono essere capaci di filtrare gli agenti tossici dell’atmosfera e neutralizzarli (materiali da costruzione assorbenti). (disp. 7)
  9. Equilibrio delle caratteristiche termiche (accumulazione, coibenza, smorzamento).(disp. 3, 7, 10, 15)
  10. Temperature superficiali e temperature ambiente ottimali. (disp. 3, 7, 10, 15)
  11. Riscaldamento radiante con massima utilizzazione della energia solare.(disp. 8 + 10)
  12. Tempi brevi di asciugamento della costruzione. (disp. 7 + 13)
  13. La costruzione finita deve essere esente da forti odori, anzi dovrebbe emanare odore gradevole (legno, mattone, cera) e non emettere vapori tossici. (disp. 7, 13, 17)
  14. Colori, illuminazione, luce devono essere il più possibile naturali. (disp. 22 + 23)
  15. Protezione da vibrazioni e rumori mediante accorgimenti costruttivi. (disp. 14)
  16. Assenza di radioattività nei materiali da costruzione. (disp. 7 + 11)
  17. Conservazione del campo elettrico naturale dell’aria e di una ionizzazione fisiologica nei locali.(disp. 7 + 11)
  18. Senza modifiche del campo magnetico naturale. (disp. 7 + 11)
  19. Assenza di campi elettromagnetici indotti da installazioni non schermate. (disp. 7 + 11)
  20. Senza influssi sulle radiazioni cosmico – terrestri. (disp. 7 + 11)
  21. Impiego delle nozioni di fisiologia nell’arredamento e nelle forme dei locali. (disp. 20)
  22. Rispetto di armoniose misure, proporzioni e forme. (disp. 16, 17, 21)
  23. Uso di materiali bio-eco-compatibili ed a basso consumo energetico (disp. 5)
  24. Uso di materiali che non impoveriscano le risorse di materie prime in via di esaurimento. (disp. 5)
  25. Progettazione tesa ad evitare conseguenze sociali dannose. (disp. 1, 2, 17) [1]

Fonte:
[1]   INTRODUZIONE ALL’EDILIZIA BIOECOLOGICA, Corso di Edilizia Bioecologica ANAB – IBN, © Copyright 3/2001 – Institut für Baubiologie + Oekologie – IBN, (D) e Associazione Nazionale Architettura Bioecologica – ANAB, (I) , dispensa 1, pag. 45.

Per approfondimenti:

  1. Corso di Edilizia Bioecologica ANAB – IBN, © Copyright 3/2001 – Institut für Baubiologie + Oekologie – IBN, (D) e Associazione Nazionale Architettura Bioecologica – ANAB, (I)
  2. Programma Formazione ANAB